Roberto Landini Presspool-SVG Europe: “Il complesso universo della produzione televisiva oggi è in grado di giocare una carta piuttosto nuova o recente, la produzione in cloud. La soluzione in cloud ed i presupposti di impiego, possiamo approfondire?”
Francesco Donato, EMG Italy: “Prima parlare di impiego delle soluzioni in cloud, è importante definire il mercato di riferimento e di conseguenza la tipologia di prodotto che si intende realizzare e la strategia di impresa. Quanto al mercato, si tratta di un tema rilevante, determinante ai fini della progettazione della soluzione, mentre il prodotto impone l’adozione di determinate caratteristiche di impianto, fisico o virtuale che sia. Poi il flusso di lavoro, altro aspetto che determina il peso dal punto di vista dell’impegno di risorse umane e tecnologiche, oltre che l’applicabilità ed efficacia della soluzione.
Infine, la strategia di impresa, le economie di scala: lo scopo principale di queste è quello di ridurre il costo medio ed aumentare il volume di produzione fino ad avere tutte le macchine che lavorano a pieno regime e per il periodo più lungo possibile e pertanto il presupposto è quello di riuscire a distribuire i costi fissi sul maggior numero di produzioni. I vantaggi dell’economia di scala sono chiari - efficienza, costo e gestione dei volumi -, ma questa può essere realizzata solo se esiste una domanda tale da impegnare nel modo più costante possibile gli impianti. E quindi si arriva al punto: il nostro mercato, quello della produzione televisiva, non è certamente coerente con il concetto di economia di scala, perché si tratta di un mercato importante, con volumi contenuti e impegno non costante, e quindi sicuramente più vicino nella dinamica al concetto di economia di scopo.
Il concetto di economica di scopo, in sostanza è la diversificazione della filiera di produzione per ottenere il miglioramento dell’efficienza e la distribuzione dei costi fissi tramite l’utilizzo degli impianti, per produrre diversi prodotti destinati ad utenze e mercati diversi, per determinare maggiori ricavi a parità di costi di produzione, con conseguente miglioramento del margine. Le soluzioni in cloud certamente rappresentano la migliore espressione tecnologica in termini di flessibilità, riduzione dei costi fissi ed efficienza. Di fatto, con l’adozione di queste soluzioni, è possibile contenere in modo considerevole il livello degli investimenti a patto che siamo disposti ad accettare un aumento dei costi operativi.
Sì, quel che va detto è che le soluzioni in cloud trovano giustificazione dal punto di vista economico se utilizzate per la realizzazione di produzioni non continuative, altrimenti nel lungo periodo, causa maggiore costo medio, non consentono il raggiungimento del miglioramento del margine operativo. Per cui, la soluzione, a mio parere, per quanto riguarda la scelta tra soluzione basata su data center locale e soluzione in cloud passa prima di tutto per quattro criteri fondamentali: mercato, prodotto, flusso di lavoro e strategia economica.
RL: “A quali prodotti televisivi si adatta meglio la soluzione in cloud?”
FD: “Se parliamo di prodotti televisivi dobbiamo, purtroppo, anche se tutti meritano la stessa attenzione e qualità, definire livelli. Nel prodotto di alto livello, per questo genere di applicazione, le soluzioni in cloud ancora non riprendono a pieno, nelle funzioni e dinamiche operative, i flussi di lavoro previsti per questo genere di lavorazioni. Questo accade anche a causa di carenze infrastrutturali e mi riferisco alla connettività, che per la realizzazione di prodotti di alta qualità e complessità impone l’accesso a servizi ancora non disponibili ovunque e con costi oggi ancora significativi.
E poi, se oggi volessimo riprendere il flusso di lavoro previsto per una produzione di alto livello sostituendo il tradizionale impiego di risorse sul campo con una soluzione totalmente basata su cloud incontreremmo difficoltà nel replicare dal punto di vista tecnico-operativo e funzionale tutti i singoli dispositivi che ogni giorno il nostro personale impiega per la realizzazione dei programmi televisivi. Il progresso tecnologico è visibile, veloce e costante; direi che ogni sei mesi possiamo apprezzare quanto è sempre più vicino il traguardo e la possibilità di trasferire i processi e le funzioni dai nostri server/hardware locali alla versione cloud. Di fatto, tutti i costruttori stanno muovendo in questa direzione e certamente si tratta soltanto di attendere mesi e non certo anni per arrivare alla costituzione di un catalogo di servizi.
RL: “E se il prodotto è di livello medio? Oppure semplice o semplificato?”
FD: “Per quanto riguarda questo ultimo genere di produzioni, certamente le soluzioni cloud sono applicabili e già perfettamente impiegate, e a volte sono implementate su data center locali. In questi casi, la copertura delle funzioni tecnico-operative sono già ampiamente coperte e i flussi di lavoro efficaci e affidabili con risultati decisamente visibili. Di fatto eventi e produzioni che in passato non sarebbe stato economicamente conveniente produrre e distribuire oggi sono diventati non solo remunerativi, ma anche uno strumento per incrementare i volumi e quindi un mezzo per il miglioramento del costo medio delle produzioni. Inoltre, abbiamo un ulteriore effetto benefico determinato dall’adozione di nuovi modelli di vendita delle licenze di accesso a servizi e applicazioni in cloud su base temporanea, che contribuiscono a migliorare il quadro economico di produzioni televisive su base non continuativa”.
RL: “A che punto siamo con le cloud operation in EMG Italy?”
FD: “Noi abbiamo già intrapreso iniziative di rilievo con ottimi risultati, sia dal punto di vista tecnico che economico. Soltanto per citarne l’ultimo periodo, abbiamo utilizzato la soluzione cloud per la ricezione e successivamente per la distribuzione di contenuti con copertura globale durante gli ultimi FISU Winter Sports University Games. In aggiunta, forti dell’esperienza accumulata grazie agli innumerevoli servizi che già eroghiamo da diversi anni in configurazione “remote production” per lo sport del mercato italiano, e non soltanto, stiamo lavorando sul fronte della costituzione di una infrastruttura condivisa privata per garantire ai nostri clienti servizi di produzione televisiva su ampio perimetro di applicazione e di scala.
Insomma, siamo fermamente convinti che la strada dei servizi in cloud e data center privato sia da percorrere. Questo anche perché la nostra azienda ha basi su diversi paesi e questo ulteriore vantaggio siamo certi sia determinante per favorire il successo della strategia della economia di scopo e di scala. Pensiamo a un mercato i cui confini non siano più un ostacolo, ma al contrario un’ulteriore leva per utilizzare al meglio non solo le risorse, generando efficienza, ma anche le competenze, in termini di erogazione dei servizi, qualità del prodotto e progettualità, per essere sempre aderenti alle richieste dei nostri clienti, che come noi si misurano in un mercato sempre più esigente e ampio”.
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