Remote Production per lo sport: EMG Italy e il Campionato Serie C

31 Agosto 2022

di Roberto Landini

L’Indoor Technical Operation di EMG Italy è il reparto che si occupa, tra le altre varie, anche della “Remote Production” o “produzione da postazione remota”, una pratica che coinvolge personale sul campo, commisurato al piano di produzione, e materiale tecnico collegato in modo bidirezionale a strutture remote operative già esistenti nel centro di produzione broadcast.

Questa procedura non è una novità per EMG: partiti già da diversi anni in qualità di pionieri, molto prima della pandemia, grazie a strutture tecniche d’avanguardia, oggi è considerata ormai consolidata anche per l’Italia e perfetta per la produzione televisiva soprattutto sportiva, in diverse discipline.

Espresso così, questo concetto risulta però molto riduttivo, dato che, in effetti, la RP ha possibilità molto più ampie e, malgrado sia partita in area broadcast e media, soprattutto televisione e video, oggi coinvolge molti altri mercati.
La richiesta di produzione remota è stabile e in crescita da comparti adiacenti come il corporate, l’educational, l’industrial, il cultural, dove diversi flussi di lavoro partiti in pandemia, oggi più moderni e più al passo coi tempi, devono rispondere a nuove esigenze di flessibilità e di impegno, davvero commisurati alle risorse.

Centro broadcast e luogo di produzione

Il tema della Remote Production consente davvero di modificare il modo in cui si producono e distribuiscono i contenuti ed è particolarmente valida per le piattaforme di distribuzione digitale OTT.

Anche le problematiche di ieri nel percorso di evoluzione di questo modello, come la disponibilità di banda e la latenza obbligatoriamente bassa, sono ormai crucci del passato.

Le reti IP oggi sono efficienti, di costo adeguato al modello produttivo e consentono la realizzazione di produzione anche complesse.

La stessa troupe può agevolmente spostarsi tra diverse località in tempi brevi (anche per i ridottissimi tempi di setup e impiego di mezzi mobili di dimensioni contenute) e quindi ottimizzare la logistica; il prodotto finale gode comunque di tutta la qualità garantita dallo stesso centro produttivo che impiega apparati broadcast centralizzati in grado di gestire produzioni di alto livello e costo.

REMI

La remote production o “REMI”, Remote Infrastructure, oggi nota anche con diverse accezioni e varianti, come Remote Operation, Remote Distributed Operation e altre ancora, è resa possibile dalla latenza, ormai bassissima e dalla disponibilità sul mercato di apparati di costo adeguato, come mini-regie complete ed encoder H265 d’alta qualità che operano su fibra ottica, su Wi-Fi e su ponti radio telefonici.

Oltre alla possibilità di adeguare alla perfezione le strutture tecniche impiegate in base alla reale portata dell’evento, si ha un aumento nel workflow produttivo, molto più snello, e quindi la possibilità di produrre più contenuti monetizzabili sulle multi piattaforme di oggi.

Nata per eventi minori, oggi la RP è davvero adeguata a qualsiasi incontro e livello di produzione; quindi, dal “contesto covid”, oggi si sono evolute molte varianti con parecchi vantaggi, anche grazie a nuovi livelli di sicurezza, di encriptazione dei contenuti, di latenza e di disponibilità di banda mediante la fibra ottica e in radio frequenza sul 4G e 5G.

EMG Italy è da anni sul mercato con molte produzioni remote nel Calcio Serie C che affrontiamo in queste pagine, ma anche nella Pallavolo, nel Beach Volley e nel Basket e altro ancora che affronteremo in un prossimo approfondimento, a breve.
Proprio a proposito di basket e remote production, EMG Italy si è da poco aggiudicata un importante contratto per i prossimi tre anni.

Enrica Busin, a capo della struttura MCR & Playout, racconta alcuni dettagli su Lega Pro Calcio Serie C:

“Il campionato italiano di calcio di Serie C coinvolge 60 squadre con ben 30 partite ogni weekend per andata e ritorno.

EMG Italy si prende cura di tutte queste produzioni da remoto e, a seconda dello standard che viene richiesto, l’impegno può essere monocamera, bi-camera o tri-camera.

I collegamenti tra la “venue” di produzione e il centro broadcast sono sicuramente nodali in questa configurazione e le varie troupe utilizzano un gran numero di apparati.

Si tratta di apparati noti come “zainetti” che, collegati alle telecamere, utilizzano un protocollo proprietario per trasferire segnali di alta qualità. I segnali sono trasportarti in contemporanea utilizzando il 4G e, dove presente, la rete IP.”

Mono e bi-camera

EMG Italy, da diversi anni, impiega una folta gamma di apparati per la trasmissione e ricezione dei segnali. 

Gli zainetti per l’acquisizione e il trasporto dei segnali live, operativi da anni, oggi comprendono i modelli più nuovi in versione Pro, che arrivano a impiegare fino a 8 Sim interne di diversi operatori telefonici.

Ogni weekend oltre 30 di questi zainetti sono ingaggiati sul campo in tutti e tre gli standard produttivi.

Sul campo di gioco, oltre agli operatori che effettuano le riprese con le telecamere, è sempre presente almeno un commentatore, di solito collocato sulle tribune.

All’MCR di EMG Italy a Cologno Monzese arrivano tutti i segnali video, l’audio di ciascuna telecamera, e l’audio del commento giornalistico.

Il layout delle telecamere è abbastanza statico e prevede, nel mono-camera, una telecamera che effettua riprese in grandangolare di tutto il campo, posizionata sugli spalti.

Nella configurazione bi-camera, entrambe le telecamere sono sulle tribune in alto: la prima compie riprese in grandangolo con campi larghi, mentre la seconda si occupa di campi stretti e dettagli del gioco.

Tri-camera

Nella configurazione tri-camera la terza telecamera si muove a bordo campo; quindi, aggiunge immagini ancora più coinvolgenti e spesso si occupa anche dell’integrazione di clip aggiuntive colte nel pre e post-partita.

Il giornalista commentatore di solito è collocato in tribuna stampa o in una apposita cabina di commento, dove sia disponibile, a seconda della configurazione degli stadi che, ovviamente, sono molto più semplici di quelli della serie A e B.

Il suo set solitamente comprende solo una cuffia con microfono headset e l’apposito coder audio.

A volte nelle configurazioni tri-camera, e almeno una volta in ogni weekend, è richiesto anche un doppio audio di commento col secondo commentatore a bordo campo. Nell’integrazione i commentatori sono 2 in postazione più un terzo a bordo campo.
Questo complica un poco il setup che così richiede anche la presenza di un apposito fonico, con mixer audio.

Il set-up

Convocati circa due ore prima del match, gli operatori si occupano del montaggio degli stativi e delle telecamere, del set-up della postazione commento, effettuano i collegamenti in fibra su cavi preesistenti che permettono un link di backup (il collegamento della rete viene effettuato sullo zainetto con cavi Ethernet) e fanno partire gli zainetti coi collegamenti in 4G principali.

I segnali arrivano in ricezione all’MCR in una delle due sedi di EMG Italy (quella di Cologno Monzese, l’altra è in Milano) dove ne viene controllata l’integrità video e audio e viene controllata e corretta la colorimetria nelle configurazioni bi e tri-camera.

Nella sede del centro produttivo, per ogni partita, un apposito “realizzatore” dedicato esegue la regia di ogni evento grazie a un sistema che si occupa delle funzioni di missaggio audio e video e integra i segnali di grafica. 

Al tempo stesso permette di mettere in onda i momenti salienti del gioco mediante i replay live, utilizzando lo stesso segnale in registrazione.

Nella configurazione tri-camera allo stadio vengono creati: 1 segnale video con 2 segnali audio ambiente + commento (singolo o doppio). 

Tutti questi segnali sono trasportati dagli zainetti e ricevuti da altri apparati denominati Stream Hub.

Grafica e MCR

La Serie C è in onda sull’OTT di Eleven Sports, 8 partite a weekend tri e bi-camera.

Tutta la grafica, realizzata internamente dagli specialisti di Boost Graphics di EMG Italy, viene integrata nel live da ciascuna delle 25 postazioni regia che si occupano della Serie C.

Ogni fine settimana vengono realizzate una decina di partite il sabato e una ventina la domenica, quindi oltre al personale in sala MCR sono ingaggiati 10 realizzatori il sabato e 20 la domenica nelle varie postazioni di regia.

Stefano Branduardi del team Indoor Technical Operation racconta:

“Mi occupo dell’MCR che prevede la preparazione delle varie macchine che permettono di importare i contributi richiesti e di mixarli, di impostare gli effetti negli stacchi, verificare che il segnale di grafica arrivi in macchina e che tutto funzioni correttamente prima, per poi andare in produzione.
Sul campo vengono impiegati zainetti che, grazie alla possibilità di utilizzare 2 sistemi di trasmissione differenti (mobile + rete Ethernet), garantiscono la possibilità di disporre di un back-up sulla trasmissione. Questo si traduce in garanzia di affidabilità in qualsiasi contesto di produzione sportiva in diretta”.

In un prossimo articolo sulla Remote Production riporteremo il punto di vista del direttore tecnico Francesco Donato e di come EMG Italy applichi questa procedura produttiva in altri sport: la pallavolo, il beach volley e da ora anche il basket nell’arco dei prossimi tre anni di campionato.

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